Web e sanità: gli attori della salute sfruttano le potenzialità della comunicazione online e dei social media?
È da questa domanda che nasce la ricerca La sanità protagonista, a cura di Broking & Consulting.
Un report che analizza i siti web e i profili sui social media di 49 realtà tra:

  • Sindacati di medici
  • Società scientifiche
  • Case di cura
Copertina ebook sanità protagonista ricerca su comunicazione web e sanità

EBOOK La sanità protagonista

Come si raccontano online sindacati, società scientifiche e case di cura

Il volume presenta i dati completi della ricerca su comunicazione web e sanità, integrati con i punti di vista di esperti del mondo sanitario, indicazione delle best practice riscontrate e strumenti di rilevazione progettati per l’analisi.

L’indagine è stata articolata su quattro livelli:

  • Impatto: si analizzano gli elementi che rendono il sito immediatamente riconoscibile e facile da utilizzare
  • Presentazione: viene indagata la capacità dell’organizzazione di raccontarsi, offrendo le informazioni fondamentali, eprimendo un posizionamento che le distingua da enti simili e utilizzando tecniche di storytelling per rendere la narrazione avvincente
  • Servizi: si considera la presenza, sui siti, di strumenti utili per gli utenti
  • Relazione: viene analizzata la capacità di costruire relazioni con i propri pubblici utilizzando canali come blog, magazine, newsletter e social media

Ecco alcuni dei dati rilevati.

 

Web e sanità: il parere degli esperti

L’indagine è stata presentata giovedì 25 ottobre 2018 a Roma e ha rappresentato un’occasione di confronto tra esperti del mondo della comunicazione e della sanità.

Fake news in sanità: come contrastarle?

Tra i temi al centro del dibattito, moderato dal direttore dell’agenzia di stampa DIRE Nicola Perrone, il contrasto alle fake news in sanità.
Un fenomeno che, nell’opinione di Anna Mirella Taranto, capo ufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità, può essere arginato solo puntando sulla qualità, attraverso il ricorso a fonti autorevoli e criteri scientifici.

 

Proprio per garantire ai cittadini una corretta informazione sui temi della salute è nato il portale ISS salute al quale si affianca anche l’iniziativa Dottore, ma è vero che? promossa da FNOMCeO e citata dal presidente dell’Ordine dei medici di Roma Antonio Magi.

 

Web e sanità: catturare l’attenzione, conquistare la fiducia

Se Internet, stando all’ultimo rapporto del Censis, ha raggiunto in Italia una penetrazione del 78%, è evidente come la relazione con i cittadini non possa prescindere da tale canale.
Catturare l’attenzione delle persone, in un universo affollato di voci, richiede oggi nuovi linguaggi e narrazioni.
Una sfida alla quale Croce Rossa Italiana risponde attraverso il video storytelling, come evidenziato da Laura Bastianetto, vice responsabile della comunicazione dell’associazione. Gli esempi più recenti sono offerti dallo spot sulla rianimazione cardiopolmonare e dalle pillole video diffuse nell’ambito della campagna #EstateSicura 2018.

Nicola Piccinini, presidente dell’Ordine degli psicologi del Lazio, sottolinea come oggi l’asset strategico sia la fiducia: “Internet e i social media consentono una comunicazione simmetrica tra cittadino e struttura sanitaria. Un soggetto che riesce a creare un ecosistema in grado di conversare nel tempo con le sue utenze, trasformando le promesse in fatti, aumenta la reputazione e quindi la credibilità”. Un percorso che l’Ordine degli psicologi del Lazio porta avanti da anni, integrando comunicazione online e offline per essere accanto alle persone nei diversi luoghi, digitali e reali, in cui è possibile creare occasioni di incontro.

 

Per le strutture sanitarie il web rappresenta un’opportunità e una sfida.
“È necessario evidenziare le proprie competenze distintive” afferma Simone Mingiacchi, direttore amministrativo di Villa Betania, struttura del Gruppo Giomi.

 

Comunicazione web e sanità: il ruolo delle recensioni

E in un mondo in cui gli utenti sono ormai abituati a dire la propria attraverso le recensioni è necessario avere la capacità di mettersi in discussione.
“Alcuni medici dopo aver ricevuto dei giudizi negativi hanno deciso di lasciare la piattaforma, ma molti altri hanno apprezzato la possibilità di ricevere dei feedback sul proprio operato che diversamente non avrebbero avuto”. Paola Conti è la fondatrice di iDoctors, app che mette in comunicazione medici e pazienti e permette a questi ultimi di esprimere il proprio gradimento sulle visite effettuate: “Abbiamo un sistema di moderazione molto attento. Il paziente può pronunciarsi solo se è stato effettivamente visitato dal medico e non può esprimere giudizi sulla sua professionalità”.

L’idea che le recensioni siano un’occasione per gestire eventuali esperienze negative è condivisa anche da Silvia Cecchini di Rome American Hospital: “Non censuriamo mai le recensioni negative ma cerchiamo di offrire soluzioni, invitando a volte l’utente a tornare nelle nostre strutture per offrire una soluzione personalizzata. Siamo convinti che chi ci ha criticato se cambia idea può diventare il principale promotore delle nostre strutture”.

 

Comunicazione web e sanità: le foto dell’evento La sanità protagonista